Come scegliere tra video verticale e orizzontale nella tua comunicazione
L’uso dei social e degli smartphone ha permesso ai video verticali di avere la rivincita sul formato orizzontale, da sempre più utilizzato nella comunicazione. I video in formato verticale trasmettono tutta la spontaneità del video autoprodotto e si adattano perfettamente a una visione da dispositivo mobile.
Ma siamo sicuri che girare video verticali sia sempre la scelta migliore? E quando conviene davvero realizzare un video verticale professionale per il tuo brand? Scopriamolo insieme.
Cosa sono i video verticali e perché hanno tanto successo?
I video in formato verticale sono quelli in cui lo sviluppo in altezza supera la larghezza dell’immagine. In particolare i formati più utilizzati per la realizzazione di video verticali da condividere sui social sono 9:16 e 2:3. Il motivo del loro successo è il cambio delle modalità fruizione dei contenuti digitali da quando gli smartphone sono diventati il principale mezzo utilizzato dalle persone per navigare sul web.
Secondo i dati più recenti acquisiti da We Are Social e Hootsuite, persino gli acquisti da mobile hanno superato quelli da PC. In questo scenario la diffusione dei video verticali si spiega perché:
Il 94% degli utenti di smartphone visualizza i video in verticale e solo il 6% ruota lo schermo per visualizzarli orizzontali.
I video verticali trasmettono spontaneità e immediatezza perché ricordano i video autoprodotti con lo smartphone per essere pubblicati sui social come stories e reel.
Il formato verticale riempie completamente lo schermo dello smartphone, evitando distrazioni e offrendo un'esperienza più immersiva all'utente.
Un video verticale occupa più a lungo lo schermo durante lo scrolling verticale dei feed dei social network.
Qual è il formato dei video migliore per la comunicazione?
Prima del recente successo dei video verticali, i video professionali per la comunicazione sul web erano soprattutto orizzontali.
Esattamente come per il cinema e la TV, la visione orizzontale sul web puntava a fare leva su alcuni vantaggi acquisiti:
- La tendenza dell'occhio umano a una visione che privilegia l'orizzontalità.
- La possibilità di una visione panoramica e più soddisfacente.
- Una più ampia possibilità di composizione dell'inquadratura.
Anche i social network hanno inizialmente preferito questo formato. Le immagini e i video destinati a Facebook, Instagram, LinkedIn e YouTube dovevano essere in formato orizzontale o quadrato per poter rendere al meglio.
Tuttavia, i cambiamenti sociali e tecnologici degli ultimi anni hanno minato il primato del video orizzontale e rendono questa scelta meno scontata. Prima Snapchat, poi Instagram, Facebook e lo stesso YouTube hanno reso il formato verticale parte integrante della nostra quotidianità.
Quando scegliere un video verticale per il web
Le nuove modalità di visione da mobile e il successo di reel e stories non significano che il formato verticale sia il migliore per il tuo brand.
La scelta tra video verticali e orizzontali deve sempre tenere conto di diversi fattori che influiscono sul risultato. In particolare:
Quando gli smartphone non esistevano, l’inquadratura migliore per una foto era dettata esclusivamente dal soggetto e dalla sua resa migliore. Il video verticale non era neanche concepito. Oggi, scegliere un video verticale presuppone un soggetto che ben si adatta a questo orientamento.
Video verticale:
Una figura umana, un albero, un soggetto che si muove in profondità e dall’alto in basso saranno soggetti ideali per un video verticale.
Video orizzontale:
Un paesaggio, una foto di gruppo, un video in cui il soggetto si muove orizzontalmente o in cui si vuole offrire una visione panoramica necessitano di un video orizzontale.
I trend e le statistiche non hanno valore assoluto, tutto deve essere riportato al tuo brand e al tuo reale pubblico. La prima cosa da fare è raccogliere dati analitici delle tue pagine social, del tuo sito e delle piattaforme su cui il tuo brand è presente. Quanti dei tuoi clienti conoscono e contattano la tua azienda grazie a questi canali? Attraverso quali in particolare? Qual è l’età media del tuo target? E il tempo di visione dei tuoi contenuti? Quali di questi ottengono performance migliori? Le risposte a queste ad altre domande sulle abitudini del tuo pubblico sono la bussola per la tua comunicazione. In questo modo saprai anche scegliere il formato migliore per i tuoi contenuti video.
Il terzo elemento fondamentale da valutare prima di scegliere tra video verticale o orizzontale sono le piattaforme a cui è destinato. Se si tratta per un video destinato alle storie o ai reel di Instagram il formato verticale sarà una scelta obbligata. Se invece si tratta di un video verticale su YouTube, la questione cambia. È vero che YT ha inaugurato la funzione “Shorts” per pubblicare video brevi e verticali, adeguandosi alle nuove modalità di visione. Ma se realizzi un video verticale che verrà visualizzato da desktop l’utente vedrà due antiestetiche bande nere ai lati del tuo video.
Come realizzare video in formato verticale?
Girare il video in orizzontale e procedere al crop del video in fase di postproduzione. Ci sono anche strumenti come Adobe, che permettono un reframe automatico delle inquadrature senza dover procedere manualmente per ciascuna. In questo modo avrai un video disponibile in entrambe le versioni.
Realizzare il video con la videocamera in verticale. Con un'attrezzatura professionale è più complesso che da smartphone ma il risultato avrà una qualità maggiore.
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